In questa pagina, ci sono alcuni scatti di una fastastica giornata sui Monti Sibillini, dove mi sono avventurato in una bella passeggiata sulle ciaspole. Fatica e divertimento non sono mancati.

Febbraio 2010: Ciaspolata

Il parco dei monti Sibillini si trova nel cuore dell'Italia, costituito da una catena montuosa che si erge fino all'altezza di circa 2475 m. E' nato con lo scopo di salvaguardare l'ambiente, flora e fauna e promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile. Si parte al mattino presto per incontrarsi tutti a Norcia dove è fissato l'appuntamento e come ogni buon montanaro, la prima cosa da fare, ancor prima di affittare le ciaspole, è quella di farsi fare un bel pezzo di pinìzza con salumi del loco e un bel paninozzo col prosciutto di cinghiale. Si inizia con le varie prove di inserzione delle ciaspole, i meno esperti imparano dai più esperti e poi si parte, inizia la bella ciaspolata. La temperatura è bassissima e la nebbia non ci permette di vedere ad un passo...no non sto scherzando... proprio non si vede nulla, tant'è che inizialmente si rimane un po intimoriti, ma ci si butta lo stesso nella nebbia.



Camminando ci si allontana gli uni dagli altri, un pò per la fatica, un pò per l'inesperienza con le ciaspole, ma ogni tanto un fischio e uno sguardo all'indietro per capire che ci siamo tutti. Ogni tanto ci si ferma, ci si riunisce e si fa il punto della situazione



Il freddo ci arrossa le guance, rimaste scoperte, la neve alzata dal vento sembra tagliente, ma all'improvviso l'aumentare dell'illuminazione ci fa capire che siamo quasi sulla cima di una collina dove la nebbia inizia un pò a diradarsi, finchè il vento gelido ha iniziato a scoprirci il cielo. Rendendo visibili le montagne circostanti, il bosco, e la vallata di neve che attendeva di essere calpestata.





Superata la timidezza iniziale, la natura si è mostrata a noi privandosi anche degli ultimi "veli" ...regalandoci una giornata stupenda...



Dopo un primo pezzo misto di pianura e leggera salita si è presentato il primo pezzo difficoltoso della mattinata, quello che si è fatto sentire sulle gambe ma con le ciaspole si va proprio bene sulla neve e a guardarle bene son proprio forti. Camminando abbiamo scoperto che qualcuno ci seguiva sin dal nostro arrivo, silenziosa, lontana: la luna.



Con il passare delle ore, il cammino sotto i raggi del sole diventa più confortevole, e prosegue il nostro sali e scendi tra un boschetto e l'altro, attraversando in completa solitudine una vallata, un'immensa distesa di neve fresca, ...tutti, o quasi, in fila indiana seguendo le tracce, o meglio le orme.







La strada da percorrere sembrava infinita e il vento era ancora gelido, ma pian piano si avvicinava il momento della colazione e così si inganna la fatica e si va avanti, verso un'altra salita, e poi ancora una discesa...


Ad un certo punto c'è stato l'evento tanto annunciato da Francesco, il rivenditore di CIASPOLE. "Fate attenzione che se ve succede in montagna so problemi...." Cosi il nostro canonista pensava ed ora che ne sarà di me. Mirko invece pensava..."E se non l'aggiustiamo...chi se lo 'ngolla questo"... Salvatore nel frattempo pensava..." Ahah...a Leo...ce l'ho più lungo io.." Invece Leo se la rideva..." A canonista...mo so ca...XX...i tuoi"... Per fortuna è andato tutto per il meglio e la ciaspola è stata riparata..



Dopo una lunga mattinata persi nella nebbia e nella neve, finalmente è arrivata l'ora di pranzo e con calma ci dirigiamo tutti alla sala mensa ad assaporare i salumi e i formaggi di norcia, il buon pane e un goccio di vino;



Qualche battuta, tante risate qualche discussione tecnica e ci si rimettono in spalla gli zaini, si calzano di nuovo le ciaspole e si riprende l'attrezzatura, continuando la lunga passeggiata per affacciarci infine al laghetto ghiacciato. La natura si mostra con tutta la sua forza e allo stesso tempo la sua delicatezza.







Andando sempre più avanti si inizia a far sentire la fatica, sia del camminare sulla neve che del trasporto degli zaini, ma la voglia di scattare foto non abbandona nessuno... guardate qua che portenti che siamo:











Tutto bello, solo che ci si allontanava sempre di più e man mano ci si avvicinava al tramonto...quindi è bene far marcia indietro; da qui possiamo ammirare il monte vettore che al mattino era coperto dalla fitta nebbia.





La magnifica giornata ci ha regalato un bellissimo tramonto che tutti noi abbiamo sfruttato per le classiche immagini cartolina... Io l'ho visto così: