Franco Fasciolo

© Franco Fasciolo 2009/18





Benvenuti Franco Fasciolo



Oltre l'attrezzatura fotografica spesso è utile avere dell'attrezzatura particolare per ogni evenienza;
vediamo insieme cosa non si dovrebbe dimenticare.


Accessori per la pulizia

Il Panno ScotchBrite 3M

Spesso vedo pulire le lenti frontali degli obiettivi con fazzoletti di carta, con polsi di maglioni o maglie, fazzoletti in cotone, sciarpe...insomma di tutto. Per questo volevo estendere anche a voi l'utile consiglio di un caro utente del forum Nital, NonnoGG, da adottare per la pulizia delle lenti frontali dei nostri obiettivi: il panno ScotchBrite in microfibra. Questo panno, in tessuto tecnico, ha la particolarità di essere costituito da un unico filo di fibra senza cuciture, piatto, che non graffia i trattamenti mono e multi-coated delle lenti. Il panno è da utilizzarsi esclusivamente asciutto e senza l'ausilio di altri additivi, se non una leggera alitata, semplicemente carezzando la lente. E' infatti la particolare struttura della fibra che ne fa assorbire qualsiasi tipo di sporco senza lasciare traccia. E' utilizzabile inoltre anche per la pulizia del sensore, allo stesso modo senza l'ausilio di liquidi o detergenti alcuni. Bisogna solo fare attenzione ad acquistare quello giusto riconoscibile dal codice a barre: 3 134375 360029. Il lavaggio periodico (mensile) con due gocce di Wetting Agent (o scola pellicole), lo rende sempre nuovo e lo libera da qualunque particella; in caso di irreperibilità del Wetting Agent si può sostituire (esclusivamente per il lavaggio periodico del panno) con un buon brillantante per lavastoviglie (poche gocce con buon risciacquo). E' bene fornirsi di almeno tre di questi panni, uno per l'esterno di reflex e obiettivi, uno per le lenti e filtri, ed uno per la pulizia del sensore. Un grazie all'esperienza di NonnoGG.

Le pompette da clistere

Sempre per la pulizia sia delle lenti che del sensore ho due pompette, pera da clistere, opportunamente lavate per eliminare il talco contenuto all'interno e una pompettina per dopobarba professionale, fornita di un tubicino di prolunga e una punta ad imbuto. Queste servono per soffiare o aspirare la polvere, ma bisogna fare attenzione a non urtare ne le lenti ne il sensore. Utilizzo anche una pompetta con terminale a setole morbide.

Accessori per fissaggio flash

Non sono un amante dei flash, ma mi rendo conto che in molte occasioni sono utilissimi e se si impara ad utilizzarli propriamente, gestirli dannu un tocco in più alla foto. Da poco ho iniziato ad utilizzarli in qualche scatto creativo e mi sono accorto che molto spesso si hanno problemi nel posizionamento. Non parlo di posizionamento prettamente tecnico-fotografico, che avrebbe bisogno di un capitolo apparte specifico, ma del posizionamento fisico. Spesso in montagna trovo difficoltà nel trovare punti di appoggio, superfici stabili, rischiando che appena faccio un passo dopo averlo posizionato questo inizi ad oscillare per poi cascare. Opportuno sarebbe utilizzare un cavalletto ma sarebbe impossibile portarne uno per ogni flash , quando si cammina per la montagna. Ho così optato per due piccoli mini cavalletti che molto spesso rendono le operazioni molto più facile, e risultano di poco ingombro e minimo peso.

D300 Franco Fasciolo
Mini Tripod Manfrotto 709B DIGI

Ma spesso non basta, poichè si può avere la necessità di tenere il flash un po rialzato dalla terra, per superare ostacoli, o per illuminare porzioni di spazio alte. Ho cosi realizzato una piccola staffa che mi permette di poter ancorare i flash ai rami, tramite cinghie. ho così risolto alcuni problemi di scatti, senza dover aggiungere peso al mio zaino ed evitando altri pesanti cavalletti.

Accessori per lo scatto

Quando si effettuano scatto con lunghi tempi di posa, spesso il movimento della mano che preme il pulsante di scatto e poi si stacca dal corpo della fotocamera, provoca dei movimenti minimi della macchina stessa, ripercuotendosi sulla qualità dello scatto. Questo avviene già per tempi di scatto di 1/10 di sec. e non, come si può pensare, solo per tempi maggiori. Ho avuto poi la necessità, in foto naturalistiche, di allontanarmi dal punto di ripresa per far si che l'animale o insetto che tentavo di riprendere non fosse intimorito dalla mia presenza. Così ho trovata la soluzioni a questi due casi problematici con uno scatto remoto wireless , il Phottix Plato.

phottix plato N8 phottix plato N8
Scatto remoto Phottix Plato N8
Scatto remoto Phottix Plato N8

Il Phottix Plato è un comando di scatto remoto wireless, che utilizza la frequenza dei 2,4 GHz, con una portata fino a 100 m. Phottix Plato è utilizzabile anche con cavo. Il ricevitore viene alloggiato nella slitta flash della fotocamera e il cavo elicoidale viene collegato al connettore della fotocamera. Il ricevitore ha un proprio pulsante. In questo modo il Plato da due strumenti in uno: telecomando wireless e cavo di scatto.

L’uso è facilissimo, il pulsante di scatto sul radiocomando funziona esattamente come il pulsante di scatto della Vostra fotocamera: basta premere a metà per attivare l'autofocus e premere a fondo per attivare lo scatto dell’otturatore.

Il comando rende possibile tutte queste funzioni:
1. scatto semplice (Single Shot)
2. autoscatto con ritardo di 2 secondi
3. l’esposizione prolungata - POSA B
4. la fotografia a raffica - Continous Shooting (5 scatti)

Grazie al cavo collegamento intercambiabile è possibile usare il radiocomando Phottix Plato con ogni fotocamera. Il radiocomando Plato utilizza due batterie AAA. Phottix Plato è configurato per funzionare su uno dei 16 000 000 canali. I due componenti devono essere sincronizzati prima di essere messi in comunicazione. Una volta che la sincronizzazione è stata realizzata, non c'è bisogno rifarla. L'enorme numero di combinazione rende virtualmente impossibile interferenze con altri prodotti. Caratteristica tanto attesa dai professionisti che spesso dovevano risolvere problemi di interferenze durante importanti eventi fotografici.

Accessori per migliorare l'elaborazione

Lo scatto fotografico è, secondo me, di per se la parte più difficile per ottenere una buona fotografia; vi è però necessità di operare una accurata visualizzazione ed elaborazione, seppur minima, del file digitale ottenuto. Per effettuare tale operazione e riprodurre fedelmente i colori ripresi in scena sul nostro monitor si dovrebbe sempre utilizzare un calibratore che apporti le correzioni necessarie, se necessarie, al nostro monitor. Io utilizzo un calibratore professionale della x-rite, " i1|Display PRO" utili per la calibrazione di monitor e proiettori. per ora non ho la necessità di calibrare una stampante fotografica, ma qualora fosse necessario la x-rite produce anche calibratori per stampanti.

x-rite i1Display PRO Calibrazione monitor
x-rite i1 Display PRO
Calibrazione monitor

Non sempre si comprende la necessità di una calibrazione continua del monitor finche non si effettua la prima volta.
Altro accessorio molto importante per una facile elaborazione di una fotografia è la tavola grafica della quale non si può fare a meno per una elaborazione fine. Io uso una Wacoom Bamboo Fun:

Wacoom Bamboo Fun Penna Grafica
Wacoom Bamboo Fun
Penna grafica bamboo

Nel suo utilizzo si incontreranno alcune difficoltà di adattamento all'inizio, ma una volta presa confidenza non si avra più necessità del mouse.




Cosa serve
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Aggiornato: 13 Agosto, 2018

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